domenica 29 gennaio 2017

I giorni della merla



Ci sono delle giornate che, a ricordarle, sanno tanto di infanzia, di racconti intorno alla stufa, del budino della nonna fatto rigorosamente con farina, latte e cacao.
In quei momenti sentivamo parlare dei giorni della merla, gli ultimi tre del mese di gennaio, i più freddi dell’anno. Si diceva che i merli, un tempo, fossero bianchi, ma durante queste giornate così fredde, si nascosero nei camini e, finiti i tre giorni, uscirono tutti neri.

mercoledì 25 gennaio 2017

Febbre

Inverno: tempo di febbroni. Un ottimo rimedio è di bere un decotto fatto con corteccia di quercia essiccata, ne basta un grammo. Consumate due o tre tazze al giorno.

Karl Jaspers

"Viviamo in un epoca in cui ogni spiritualità si converte in profitto.
Tutto viene fatto in vista di un guadagno. Un’epoca in cui la vita stessa è una mascherata.
In cui la felicità del vivere è falsa, come l’arte che la esprime.
In una simile epoca di perduta genuinità è forse la follia la soluzione per la nostra esistenza?"

La panissa

Mia nonna, il giorno della Befana, faceva la panissa. La sua non era come quella piemontese, risotto con fagioli e pasta di salame, ma era una specie di lasagna fatta con strati di riso al posto della pasta all'uovo. Se vi avanza del risotto, potete riutilizzarlo mettendolo in una teglia a strati alternato con ragù e formaggio. 

L'asse della pasta


A volte, nelle vecchie cantine dei nonni, si trovano oggetti che, con un po' di creatività, possono diventare utili e divertenti. Come questo tavolino degli anni Trenta, orfano del piano, su cui è stato appoggiato il marmo di una toilette. Sposati sono diventati una postazione per impastare...

martedì 24 gennaio 2017

Il Ruché



Se siete amanti dei vini piemontesi vi consiglio di
assaggiare questa piccola perla DOCG del territorio astigiano.
E' fatto con un vitigno autoctono, raro in Piemonte.
Da provare con Castelmagno e bagna cauda!

Gelata mattutina...


lunedì 23 gennaio 2017

Visita a Dublino atto secondo


Essendo curiosi di andare nei pub dove vanno i veri dublinesi, e non a Temple bar dove vanno i turisti, ci siamo fatti consigliare dal consierge dell'albergo. Da Doheny & Nesbitt abbiamo mangiato un Irish stew talmente buono da non riuscire ad aspettare che si raffreddasse. Ottimo medicamento per la lingua una Guinness ghiacciata che, come è buona a Dublino, non lo è da nessuna altra parte. 










Non si può oltrepassare la Manica senza mangiare almeno una volta fish & chips. Ottimo e a buon mercato, quello di Beshoff.

Visita a Dublino


Almeno una volta nella vita vi consiglio di visitare Dublino, città dal sapore di altri tempi. La biblioteca del Trinity college è immensa ... se poi, camminando al suo interno, immaginate di incrociare Oscar Wilde o James Joyce, diventa ancora più emozionante. 

Se volete fare shopping non potete mancare una visita al Powerscourt Centre, un centro commerciale situato in un palazzo georgiano originale. Vi capiterà di vedere vasi di fiori adagiati su splendidi pavimenti di cementine. D'obbligo la visita per un aperitivo da Farrier & Draper. Non riuscirete a distogliere gli occhi dal raffinatissimo arredamento e dalla quadreria. 


Centrotavola invernale



Con un mazzo di verze ornamentali e uno di margherite verdi ecco il risultato...con soli 7,50€!

A country writer






Comincia da oggi questo blog, che è la naturale continuazione del "Giardino dei Semplici". 
Sarà un diario in cui annoterò esperienze di vita in campagna, riflessioni, ricette, luoghi o semplicemente immagini. Viviamo in un mondo che è sempre più veloce, complicato, questo diario è un invito a cambiare punto di vista e fermarsi a riflettere sulla propria esistenza. Come quando si imbianca una parete e ogni tanto ci si allontana per vedere come sta riuscendo il lavoro, ogni tanto, bisognerebbe fermarsi a pensare se la direzione che abbiamo preso sia semplicemente un lasciarsi trascinare dalla corrente della vita oppure frutto di una scelta.