Dietro casa mia, c’era il vecchio castello
del paese, probabilmente è della stessa epoca del monastero e del convento. E’
una costruzione di tre piani, con una parte a lato più bassa con sopra una
bellissima terrazza con bersò. Di fianco c’è il vecchio mulino, ormai
diroccato, ma che ha ancora la ruota con l’acqua che scorre sotto, che poi va
ad alimentare la roggia dove le tate fanno il bagno d’estate. Il colore del
castello è di un bellissimo rosso dilavato. Dietro, nel giardino che dà sui
campi, ci sono quattro tassi altissimi. Devono essere molto antichi perché il
tasso è un albero che cresce lentissimo. Due sono addirittura più alti della
costruzione principale. Ma la cosa spettacolare è che su di loro si sono
arrampicati i glicini, quindi ora, arrivando da lontano, il tasso è
completamente ricoperto di fiori viola, tanto che in nessun punto si possono
vedere le foglie.
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