domenica 31 dicembre 2017

New York a Sant'Ambrogio







Il ponte dell'Immacolata è sicuramente il momento migliore per vedere la scintillante New York. Se poi si è veramente fortunati e nevica, l'incanto è perfetto. Alberi, addobbi esagerati, mercatini di Natale...tutto sembra magico, almeno nel centro di Manhattan.


Il nove di dicembre cadeva inoltre un'usanza anglosassone detta Santacon: chi ha voglia di festeggiare si veste da Babbo Natale, o da elfo, e gira tutto il giorno per le strade della città. Alle tre del pomeriggio accade di frequente di vedere babbi natali barcollanti e mezzi ubriachi per le strade. 
Ma la cosa che più ci ha impressionati, dopo il primo comprensibile stordimento per la magnificenza e i festeggiamenti, è stata la New York sotterranea, quella dei poveri e degli emarginati. Sulla superficie gente ubriaca per puro spirito goliardico, sotto, in metropolitana, gente ubriaca che bivaccava con i sacchi a pelo per scaldarsi. Come diceva Al Pacino ne "L'avvocato del diavolo": viaggia in metropolitana, stai in trincea. Siamo pienamente d'accordo, se vuoi conoscere una società devi vedere com'è la metropolitana. 







Pessima, a nostro avviso, anche la situazione dei musei: non è possibile, in un paese civile, pagare 25/30 dollari per entrare in un museo. 






Le passeggiate di New York

Sono tanti i luoghi che si possono visitare a New York, però non può mancare una passeggiata in Central Park, con tanto di spuntino per ricaricare le energie! 




Chelsea è un quartiere industriale che è stato riqualificato. I vecchi stabilimenti hanno lasciato il posto a loft e gallerie d'arte. Con questo spirito è anche stata restaurata la vecchia monorotaia che serviva per trasportare le merci, ora diventata una bellissima passeggiata sopraelevata di 2,3 chilometri: the High line. 



Si può fare un'altra bella passeggiata partendo dal quartiere di Brooklyn e tornando a Manhattan attraversando il famoso ponte. Non meno bello è il meno conosciuto Manhattan bridge che è parallelo al ponte di Brooklyn. 


Una crociera sul fiume Hudson è sicuramente il modo migliore per apprezzare la statua della Libertà e la sky line di Manhattan. Il molo per prendere la Circle line e fare una crociera che dura un'ora, parte dalla zona di Hell's kitchen, in fondo alla 43esima. 








Cinatown e Harlem.

La cosa bella di New York è che, attraversando una strada, ci si può trovare in un altro quartiere, in un mondo totalmente diverso. I cambiamenti sono repentini e totali, non esistono zone franche. Cinatown è sicuramente uno dei quartieri più pittoreschi. Appena si esce dalla metropolitana c'è qualcuno che tenta di offrirti borse o orologi taroccati, ma la povertà, qui, è sicuramente più discreta. Come in tutte le comunità cinesi del mondo, i panni sporchi se li lavano in casa. 






 
 Da "Hand Pulled noodles", Doyers street, abbiamo mangiato il pasto più sano e salutare di tutta la vacanza. Non bisogna però lasciarsi impressionare dal luogo quasi fatiscente, soprattutto al piano di sotto, stavamo infatti per andarcene. Invece merita assolutamente! 
A Canal street esiste uno spazio di ritrovo di giovani artigiani e designer che espongono i propri prodotti: il Canal Street Market. Se siete già a Chinatown ve lo consigliamo, è anche vicinissimo alla fermata della metropolitana. 


Un altro quartiere storico, in via di riqualificazione, è Harlem. Abbiamo partecipato a una coinvolgente e calorosa messa in una chiesa luterana. Subito il giovane predicatore è venuto ad accoglierci, ansioso di sapere come vedessimo Trump in Italia. Sosteneva che tutti i passi fatti in avanti con Obama sono stati vani, che si è tornati indietro. Ci ha spiegato che i membri della sua piccola comunità sono molto spaventati perché "ogni giorno c'è una novità".







giovedì 7 dicembre 2017

Il presepe di nonna Teresa

Tutti gli anni, mia nonna, faceva il presepe all'interno della grande credenza della sala, il buffet, come lo chiamava lei. Dopo più di quaranta anni, continuo a farlo io, nello stesso mobile, con le medesime statuine. C'è tanta grazia nel portare avanti le vecchie tradizioni...


Il tavolo del nonno

Ho finalmente recuperato il tavolo di mio nonno. E' di ferro battuto, dei primi del Novecento. Non ho voluto neanche verniciarlo perché il colore del minio gli dava una sapore splendido. Ho solo applicato un olio antiruggine protettivo. 



Il pranzo della domenica

Spesso, nella vita, si incontrano persone affini che diventano come una famiglia. Cosa c'è di più bello, allora, di trovarsi tutti intorno a un tavolo per il pranzo della domenica?
Come insegna la tradizione il menù invernale deve essere base di polenta, con la casola, il brasato, le lenticchie, il cotechino e lo zola.... Mi nonna faceva anche lo spezzatino, per non farsi mancare niente!


giovedì 23 novembre 2017

Evasioni



Le mucche sono uscite dalla stalla e hanno deciso di dormire fuori...


Nuovi arrivi...




Aiuole autunnali

Prima che inizino le gelate bisogna preparare il giardino per l'inverno. Viole, eriche e ciclamini saranno bellissime pennellate variopinte nelle grigie giornate autunnali. 




A nord è necessario ricoverare le piante che temono le gelate, come i gerani, le piante grasse, gli agrumi, gli ulivi in vaso. Se avete ulivi a dimora copriteli con il tessuto non tessuto. 



domenica 5 novembre 2017

Week end a Vienna

Vienna, città splendida e romantica, è una bellissima meta per chi ama la Secessione Viennese e lo Jugendstil. E' d'obbligo una visita al Palazzo della Secessione che fu il quartier generale di questo movimento e della rivista Ver Sacrum. Qui si può ammirare l'intero Fregio di Beethoven, dipinto da Klimt, che si sviluppa per ben 34 metri. 


Al Leopold Museum è possibile ammirare tantissime opere di Schiele, mentre al Belvedere si trovano molte altre opere della Secessione in genere.
In ogni caso è anche un'esperienza girare per la città a caccia di costruzioni Jugensdstil. 






















Per chi è appassionato di design, consigliamo un giro al quartiere riqualificato dall'architetto e designer Hundertwasser, un originale esempio di edilizia popolare. 




Vienna da bere ...

Per un aperitivo, o un dopo cena, potete recarvi in un caratteristico Weinorgel, un locale dove è possibile degustare vini, birre, ma anche cocktail. Un'usanza che ci ha lasciati sbalorditi, è che sono a disposizione degli avventori secchielli di noccioline, le cui bucce, come vuole la consuetudine, devono essere gettate sul pavimento. 





A Vienna è quasi impossibile cenare senza aver prenotato due settimane prima. Stanchi di girare e affaticati ci siamo rifugiati in quello che potrebbe definirsi un antro, ma che si è rivelato una sorpresa. Bane's bar, in Kollnerhofgasse, è un locale per artisti. Il proprietario lo gestisce da ventisei anni e non ha mai imbiancato. Sul soffitto sono ancora appese vecchie locandine di mostre d'arte, tutte ingiallite perché nei locali a Vienna si può ancora fumare. Sui muri ci sono disegni e opere d'arte create dagli amici del proprietario. Tra un bicchiere e l'altro di un ottimo bianco austriaco, abbiamo deciso di fermarci ad assaggiare uno dei pochi piatti suggeriti. Il gulasch di Bane era squisito. Abbiamo chiesto la ricetta: la carne è fatta cuocere per sei ore a fuoco lentissimo, il proprietario con ironia ha detto che "dopo due ore le cipolle sono solo appena dorate"!